Più vicina di così solo in elicottero
Una serata azzurra di cielo sotto al quale pedalo canticchiando il concerto numero uno pensando che arriverò molto in anticipo e non ci sarà nessuno, e invece. Mi aspettano un pianoforte, un posto prato e un'amica alla quale sussurrare stupidaggini all'orecchio. Mi aspettano poi un bicchiere di vino e dei biscottini sottili da spezzare a metà. E una conversazione sul potere e la magia del desiderio. Il desiderio di un altro che può alimentare il nostro.
Sarà l'aria fresca della sera, l'anello che mi hai regalato, i segreti che non volevo raccontare ma che mi sono sfuggiti dalle labbra e che mi costringono a giocare di omissioni per cercare di confonderti. Sarà quel tutto che non so spiegare ma è molto bello.
Mi aspetta un ritorno da Cenerentola, seguendo una ciclabile sconosciuta che all'andata mi ha portato proprio di fianco al giardino pensile e al palco (più vicina di così potevo arrivarci solo in elicottero).
Sarà l'aria fresca della sera, l'anello che mi hai regalato, i segreti che non volevo raccontare ma che mi sono sfuggiti dalle labbra e che mi costringono a giocare di omissioni per cercare di confonderti. Sarà quel tutto che non so spiegare ma è molto bello.
Mi aspetta un ritorno da Cenerentola, seguendo una ciclabile sconosciuta che all'andata mi ha portato proprio di fianco al giardino pensile e al palco (più vicina di così potevo arrivarci solo in elicottero).
Etichette: che io mi accorga che so respirare, pedalo e sono felice, seduta sull'erba in una sera d'estate
4 Commenti:
Il desiderio di un altro può alimentare il nostro
Ma il nostro può alimentare quello di un altro/a?
:(
Direi proprio di sì, non credi?
Mah... a volte sì, a volte no...
Mio carissimo e assiduo lettore baol, grazie per i tuoi commenti sempre scritti con il sorriso sulle labbra (e letti da me con lo stesso sorriso). Un abbraccio.
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