Gli oggetti perduti
Anni fa avevo letto un romanzo bello ma triste da cui avevano tratto un film bello ma triste. Ci sono tristezze profonde, che sono poi quelle che restano nei ricordi al posto della storia e dei protagonisti. Non ricordo nel film, ma sicuramente nel romanzo, si parlava dei posti immaginari dove finiscono gli oggetti perduti, e mi era piaciuta l'idea che esistessero posti così, dove si fanno compagnia le chiavi del lucchetto della mia bici, la cuffia nuova per la piscina e le fototessere che ho fatto due settimane fa.
Etichette: faccende domestiche, la vita imperfetta
5 Commenti:
Sì, ci deve essere davvero un posto così.
Sarà pieno dei miei calzini.
Non me ne capacito, di tutte queste cose che si perdono.
ciao Francesca, a distanza di anni (ma un attimo dietro l'angolo) ti ringrazio per tutto quello che questo blog ha rappresentato per me, mi piacerebbe parlarne a voce * grazie
Grazie a te, chiunque tu sia.
Se hai il mio numero chiamami, altrimenti troviamo un modo.
No mi spiace...vediamo come fare
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