11.9.12

una grassa e una magra

mio padre amava volare. aveva provato tutti gli oggetti volanti ma la sua passione erano gli aerei.
l'undici settembre duemilauno il suo aereo era già caduto.

ieri ho conosciuto una vecchia signora. si è seduta sulla panchina di fianco a me e mi ha raccontato la sua vita.
mi ha raccontato di quando era bambina e veniva a giocare nello stesso giardino, proprio lì dove eravamo, perché lei abita ancora nella casa in cui è stata bambina, in via fondazza, una strada del centro.
mi ha raccontato del suo matrimonio alla chiesa del baraccano, del marito morto a 50 anni mentre le sue zie, "due zitelle, una grassa e una magra", sono morte che ne avevano più di 100.
mi ha raccontato del suo giardinetto. questi vecchi palazzi bolognesi hanno dei giardini meravigliosi nascosti dietro a grossi portoni ma il suo, mi ha detto, è piccolino e si affaccia sui giardini più grandi degli altri palazzi. in questo giardinetto, durante la guerra, avevano l'orto e le galline, e le mucche in cantina.

sulle mucche in cantina mi ero già commossa, quando mi ha invitata a vedere il suo giardinetto l'avrei portata a casa con me.

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4 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Da quando vivo a Bologna, mi stupisco sempre di quante piccole meraviglie riserva questo luogo antico.
Da quando vivo a bologna ho la netta sensazione di quanto viva sia questa cittá.
E mentre le mie scarpe si consumano da quattro anni attraversando a piedi molti dei portici che la disegnano, prendo consapevolezza del suo lento e rassicurante respiro.
E so che vorrei vivere qui per il tempo di un presente lungo abbastanza da arrivare a guardare un pezzetto del mio futuro.

Qui ho trovato la persona che amo, un giorno conseguiró la mia laurea e ho incontrato un popolo meraviglioso, che mi ha fatta sentire subito a casa.

francesca

11/9/12 2:45 PM  
Blogger inattesa ha detto...

io ho sempre vissuto qui, non conosco la sensazione del sentirmi estranea in un'altra città ma immagino che non sia sempre facile e che le persone non siano sempre accoglienti.

per questo sono felice che per te sia stato e sia ancora bello, e ti auguro di viverlo qui questo pezzetto di futuro che ti immagini.

non sapevo che fossimo così vicine vicine :-)
prendiamo un caffè insieme?

12/9/12 10:12 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

molto volentieri non rende l'idea di un anno che leggo (pur non commentando) del tuo pane quotidiano!
quando vuoi, inattesa.

francesca

12/9/12 9:55 PM  
Blogger inattesa ha detto...

mi scrivi a plainsex@gmail.com?

francesca anch'io :-)

13/9/12 10:21 AM  

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