forse gli abbracci non dati

sono andata a bere una cosa con la betta che era appena uscita da un incontro con un lama tibetano ("ma che lingua parlava?" "il tibetano, ma aveva l'interprete"), e c'era un cielo così azzurro da commuoversi. sotto le due torri una band suonava le cover dei beatles, da lontano non sembravano neanche male, da vicino invece veniva voglia di scappare.

io la voglia di scappare l'ho persa un giorno da qualche parte e non me ne sono accorta, o forse si è trasformata in voglia di andare e di tornare, che è una voglia molto più facile da gestire.

è una settimana che cerco di evitare i sempre e i mai, e sono molti di più di quelli che pensavo. faccio i conti con lo stupore e con la poca consapevolezza delle parole che dico.

cosa penso quando penso? penso che forse gli abbracci non dati sono uno dei pochi rimpianti che mi restano.